CAT POWER - SUN

Matador, 2012

Voto:
6/10








Uno dei dischi più attesi del 2012 senz’altro é il “Sun” che presenta Cat Power.
Una nuova ed inaspettata tracklist che strizza l’occhio alle sonorità elettroniche,  (frutto della collaborazione con Philippe Zdar, del duo francese Cassius) allontanandosi dal tradizionale folk-blues immerso nelle atmosfere cupe ed avvolgenti che sembravano oramai un marchio di fabbrica nella produzione discografica della splendida 40enne di Atlanta.

La open-track “Cherokee” ha suoni energici, ma in alcuni casi notevolmanente irregolari, dove il suo cantare contrasta spesso con l’apparente luminosità ritmica.
“Ruin”, azzardato quanto trascinante, é la scossa dance-pop di una Chan che stanca di tenere in grembo la sua chitarra vuole mettersi in piedi e ballare; per ritrovarsi poi nel messaggio sociale di “Human Being” in una più riconoscibile versione di se stessa.
Sul finale arrivano due pezzi pregevoli, il primo é “Manhattan”: tamburi e keyboards che scandiscono un ritmo sovrastato dalle sue corde vocali. 
A seguire troviamo gli interminabili ed ipnotici undici minuti di “Nothing But Time” dove, alla Cat Power intima e profonda, si associa sul finale del pezzo Iggy Pop.

E’ un album ricco di emozioni contrastanti, ai momenti di dolore intenso si sovrapongono quelli di speranza e gioia, mantenendo a tratti le tipiche capacità da songwriter della Chan. 


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