TOMAHAWK - ODDFELLOWS

Ipecac Recordings, 2013

Voto:
7,5/10








Tomahawk, Tamahak, Tamahakan o Otomahuk. Nella lingua dei Nativi americani significa “abbattere”. E’ il termine più appropriato per descrivere la visione rock di una band come quella composta da Mike Patton, Duane Denison (Jesus Lizard, Fantômas), John Stanier (ex-Helmet, Battles) ed il nuovo bassita Trevor Dunn (Mr. Bungle, Fantômas) a riempire il vuoto lasciato da Kevin Rutmanis.

Con Oddfellows abbracciano i suoni di Album Of The Year dei Faith No More, allontanandosi dal precedente Anonymous, ispirato alle musiche tradizionali dei pellerossa.

L opener  Oddfellows, rivestita dall’agghiacciante voce di Patton e dai riffs intensi di chitarra in un clima di apprensione emotiva, viene aggredita dalla melodia cazzuta di Stone Letter, una gratificante incursione di rock massiccio potenziato dai ritmi stile Jesus Lizard con White Hat/Black Hat.
Le atmosfere oscure, eleganti e morbose di I.O.U., A Thousand Eyes, Baby Let’s Play____, che limitano l’eccleticità del colletivo a favore delle multiple personalità vocali di Mike Patton, vengono dissolte dall’esplosiva chaos-addiction dei Tomahawk e dal rock vibrante di South Paw e Wanatorium, riservando il knock-out finale al surf-punk di Typhoon.

Un perfetto equilibrio di armonie inquietanti e martellanti che trattiene la schizofrenica sperimentazione dei Tomahawk mantendo viva lessenza primordiale del rock.

0 commenti:

Posta un commento