CAMPER VAN BEETHOVEN - LA COSTA PERDIDA

429 Records, 2013

Voto:
5/10








Nell’anno che celebra il loro trentennale, la band californiana classe '83 riprende l’esplorazione sui sentieri multi-genre degli esordi, Telephone Free Landslide Victory (1985). 

La Costa Perdida - nuovo lavoro pubblicato per 429 Records e registrato nell’home-studio del violinista Jonathan Segel - inizia da Come Down The Coast, una ballad che abbraccia la dolcezza ritmica della chitarra di Greg Lisher, annegata dai ritmi spezzati di Too High From The Love-In
Sopraggiungono i primi dubbi: "stanchi ed accomodati suoni vintage (quelli brutti)".
Il brillante rock blues di You Got To Roll e successivamente l’impettuosa sviolinata di Segel in Summer Days, dovrebbero invertire la rotta, ed invece, cercano vanamente di tamponare le falle di un album su cui si accaniscono gli inutili coretti di Northern California Girls e lo ska collegiale di Peaches In The Summertime, dove la fermezza vocale di Lowery risulta quasi imbarazzante.

L'immutevole capacità creativa che soccombe ad un opera pasticciata, infrangendosi sugli scogli della Costa Perdida.



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