Voto:
5/10
Nell’anno che celebra il loro trentennale, la band californiana classe '83 riprende l’esplorazione sui sentieri multi-genre degli esordi, Telephone Free Landslide Victory (1985).
Sopraggiungono i primi dubbi: "stanchi
ed accomodati suoni vintage (quelli brutti)".
Il brillante rock blues di You Got To Roll e successivamente l’impettuosa sviolinata di Segel in Summer Days, dovrebbero invertire la rotta, ed invece, cercano vanamente di tamponare le falle di un album su cui si accaniscono gli inutili coretti di Northern California Girls e lo ska collegiale di Peaches In The Summertime, dove la fermezza vocale di Lowery risulta quasi imbarazzante.
Il brillante rock blues di You Got To Roll e successivamente l’impettuosa sviolinata di Segel in Summer Days, dovrebbero invertire la rotta, ed invece, cercano vanamente di tamponare le falle di un album su cui si accaniscono gli inutili coretti di Northern California Girls e lo ska collegiale di Peaches In The Summertime, dove la fermezza vocale di Lowery risulta quasi imbarazzante.
L'immutevole capacità creativa che soccombe ad un opera pasticciata, infrangendosi sugli scogli della Costa Perdida.
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