Voto:
7/10
Ritornano le sperimentazioni e le chitarre distorte della storica band di Hoboken.
Secondo il comunicato stampa ufficiale, il nuovo album di YLT registrato insieme a John McIntire - produttore/membro dei Tortoise - ricorda qualcosa come: “Can hear the heart beating as one (1997)” e “And then nothing turned itself inside-out (2000)”. Il risultato? Dieci tracce melodiche e sognanti ricamate su un telaio sonoro compatto che risponde al nome di Fade.
Ohm, quasi sette deliziosi minuti noise-pop che fanno da apripista all'ultimo lavoro di Kaplan & Co., ci trasporta verso la cavalcata nelle praterie sognanti dell'alt-country con Is That Enough, prima di cedere il passo alla sussurrata Well You Better ed a Paddle Forward, forse, i brani più accessibili
del disco.
Poi si abbassano i ritmi, da piacevoli, con il folk sottile di I’ll Be
Around, mutuano e diventano rilassati, grazie alle delicate armonie zen di Cornelia
and Jane.
Chiude Before We Run, con i fiati che marcano un ritmo sottolineato dalle
corde in modo superbo.
In Fade prevalgono le sfumature pop. Privo di cambi radicali, con alti e bassi, ma
piuttosto fedele alla concezione musicale di chi ha 30 anni di carriera alle
spalle. Welcome back!
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